mercoledì 17 maggio 2006

barriere


Le contraddizioni presenti in questo paese lasciano senza parole: posti di blocco inutili che ti lasciano sotto il sole ad aspettare (e non è un grosso problema se succede a noi, ma quando ti vedi di fianco una macchina con una mamma e tre bambini piccoli ti chiedi che senso abbia per loro dover stare senza acqua chiusi lì dentro, quali ragioni di sicurezza impediscano il loro arrivare a casa), persone che non si possono spostare liberamente da una città all'altra, nemmeno quando queste città sono palestinesi (un po' come se ci fosse un check-point a Casalecchio e a me, che risiedo nel comune di Sasso Marconi, mi dicessero che non posso entrare nel comune di Bologna), persone a cui non viene rilasciato il permesso di ingresso neanche per motivi di studio (come a Jihad), palestinesi in sciopero (anche gli insegnanti con cui lavoriamo) perchè non ricevono lo stipendio (a causa del blocco dei fondi da parte di USA, UE, Russia, Canada, blocco che viene dichiarato come "non relativo ai beni di prima necessità" come se senza stipendio uno si potesse comprare cibo, vestiti, biglietto dell'autobus) e ci sarebbero migliaia di storie da raccontare, certamente da una parte come dall'altra, storie di palestinesi e israeliani, di abuso, di paura, di mancanza di libertà, di non-conoscenza, di muri che sembrano invalicabili, muri che dovrebbero proteggere ma separano, feriscono, umiliano...
Accanto a tutto ciò, c'è anche una profonda ignoranza da parte di noi occidentali, che non possiamo/vogliamo vedere quello che sta succedendo, non ci informiamo anche perchè i media non sono mai molto obiettivi. Mi è venuta voglia di leggere e di informarmi un po' di più, di cercare di capire un po' meglio la situazione e magari di condividere anche con voi queste notizie che spesso, purtroppo, neanche ci arrivano....

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