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l'ho fatto...
domenica... tempo bruttino... perchè non andare all'ikea di Netanya (Israele)?
che poi tanto vicina non è... ma una domenica senza fare nulla, non va... e così dopo aver raccolto gli ordini dei vari amici palestinesi (bello questo! voglio il tavolino Lack! la libreria Billy ci starà nella Punto? meglio nera o bianca? anche un po' di candele, e un vaso da fiori, e utensili da cucina...), si va all'ikea che ovviamente è uguale a tutte le ikea del mondo a parte il fatto che c'è una specie di check in all'entrata, che mancano un sacco di cose, e all'uscita non si può arrivare con il carrello carico zeppo di cose alla macchina, ma lo lasci lì, vai a recuperare la macchina, devi entrare da un altro parcheggio con la sbarra dove ti chiedono di vedere lo scontrino (lo scontrino? e dove cavolo sarà finito adesso lo scontrino?) ....
paranoici.
1 commento:
Ma... Ma... Che fregatura! Ho cliccato sull'immagine del catalogo IKEA, ma non si può sfogliare!!! ;)
Ciao Nexi bella, ha ragione chi sottolinea la diversità di prospettiva tra i racconti televisivi (di quello che succede intorno a Gaza per esempio) e i racconti tuoi. Ci penso sempre quando seguo i tg o leggo gli articoli sui giornali. Penso a te, a quello che stai vivendo e a come ce lo racconti qui. E sono sempre più contenta di leggerti!
Ciao, baci
Carla
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