se non l'avete mai letto, è ora di comprare Persepolis (e Persepolis 2), libri a fumetti autobiografici di Marjane Satrapi, nata nel 1969 a Rasht, sulle rive del mar Caspio.
Nel 2000 è uscito il suo primo volume, Persepolis, in cui racconta la storia del suo paese e di come, ragazzina di nove anni, ha vissuto la rivoluzione degli anni ottanta. Majane è cresciuta a Tehran, e fa parte di una agiata famiglia iraniana (la madre, convinta femminista, è infatti una delle molte bisnipoti del vecchio Scià Nasser-al-Din Shah), e ha subito la rivoluzione fondamentalista di Khomeini che ha portato la sua famiglia, legata al vecchio regime, ad un profondo isolamento. Lei comunque ha la "fortuna" di poter frequentare il liceo francese, imparando quelle lingue che permettono ai suoi genitori, nel 1983, di spedirla in Europa, lontana dalla pericolosa guerra che è ormai scoppiata con l'Iraq.
Nel volume secondo di Persepolis parla della guerra, dell'esilio e del ritorno.
Nei suo racconti, dal tratto quasi naif, in bianco e nero, riesce "raccontare in maniera semplice e senza retorica cosa significa e cosa comporta l'integralismo islamico, quali sono le piccole e grandi costrizioni che impone e come, anche all'interno di quell'Iran che viene spesso definito la culla di ogni integralismo, in realtà le posizioni siano molto variegate e spesso fortemente contrarie al regime". (recensione su Il potere e la gloria).
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