E' previsto per oggi l'atteso incontro tra il presidente dell'Anp, Abu Mazen, e il capo dell'ufficio politico di Hamas, Khaled Meshaal, per porre fine alle violenze che insanguinano da quasi due mesi la Striscia di Gaza.
Gli esponenti delle due fazioni rivali sono giunti ieri a Gedda sul mar Rosso e hanno incontrato separatamente re Abdullah, che ha organizzato il vertice. La prima riunione, prevista originariamente per ieri sera dopo l'incontro con il monarca saudita, non c'e' stata. Oggi i due leader inizieranno colloqui "a oltranza" nella citta' santa dell'Islam.
Il quotidiano israeliano Haaretz torna ad essere pessimista.
In un articolo di Danny Rubinstein dal titolo: Il summit de La Mecca non risolverà il compromesso all'interno dell'Autorità palestinese (ANALYSIS: Mecca summit won't result in compromise in Palestinian Authority). Secondo Haaretz la Palestina si trova oggi al livello più basso della sua storia. Recentemente quando è scoppiata la guerra civile è cresciuto l'intervendo degli arabi dall'esterno. Il coinvolgimento di Egitto, Giordania, Siria e ora Arabia Saudita dimostra che i palestinesi hanno perso "la loro indipendenza nel prendere decisioni" (The involvement by Egypt, Jordan, Syria and now Saudi Arabia shows that the Palestinians have lost their "independent decision making." They are so weak that they have effectively transferred decision making on their internal affairs to external parties. If, until recently, the Palestinians were constantly attacking Arab governments for their weakness and accusing them of treason, today, they are begging them for help).
Abu Mazen e Meshaal si erano gia' incontrati con un nulla di fatto il 21 gennaio scorso a Damasco, dove l'esponente di Hamas vive in esilio.
mercoledì 7 febbraio 2007
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