Il primo ringraziamente da parte di Daniele Mastrogiacomo è andato a Gino Strada: "Grande Gino, grazie Emergency" lo ha salutato l'ormai ex prigioniero, incontrandolo, subito dopo la liberazione, all'ospedale che l'organizzazione gestisce a Lashkar-gah, nel Sud del Paese. Parole di riconoscenza per il leader di Emergency, che da anni fa il chirurgo di guerra in Afghanistan, creando ospedali e curando i feriti di guerra: indipendentemente dalla loro appartenenza a questo o quel movimento, tribù, etnìa. Ed è proprio grazie al suo lavoro senza sosta, alla credibilità acquistata presso tutte le fasce della popolazione afgana, che Strada ha potuto svolgere un ruolo cruciale, nella vicenda di Daniele Mastrogiacomo. Strada infatti si è offerto come mediatore, in quello che è subito apparso come un sequestro politico.
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