tutto questo tempo senza scrivere niente!
ma ho un'ottima scusa, ho partecipato (in qualità di staff, o, meglio, di Isaura...) alla 1st Summer School su teatro e cittadinanza "TEATRO ED EDUCAZIONE ALLA CITTADINANZA:
ITINERARI DI INCLUSIONE/ESCLUSIONE" a San Marino, all'interno del festival della cittadinanza democratica: 5 giorni di laboratori, seminari, workshop, spettacoli con Roberta Biagiarelli (Reportage Chernobyl), Ascanio Celestini (La pecora nera), David Anzalone (Targato H), Mario Perrotta (Italiani Cincali).
Il teatro d’impegno civile, in particolare, sia nella sua valenza di riscoperta e affermazione della Storia e della Memoria, sia nella sua valenza di critica problematizzata degli scenari più sconfortanti del mondo globale (guerra, fame, ingiustizia e violazione dei diritti umani, catastrofi ambientali, terrorismo ecc.) si interroga, razionalmente ed emotivamente, su che genere di civiltà sia diventata la nostra, una civiltà in cui si “è depositata un’incapacità di memoria e di riconoscenza verso la natura, verso coloro che ci hanno preceduto e ciò che non arriviamo a comprendere”
Questo tema che pertiene alla difficile costruzione di una nuova cultura, di un nuovo modo di partecipare alla vita sociale, di nuove modalità di relazione, di nuovi stili di vita e di consumo, invita ciascuno ad un cambiamento che è prima di tutto trasformazione del sé e che ha dunque bisogno dell'apporto vivo e della riflessione dell'intera società.
In questo senso il teatro civile può costituire uno dei percorsi che aiutano a creare la consapevolezza della necessità di una rinascita civile collettiva e per questo può essere utilizzato secondo un progetto pedagogico chiaro e coerente da quanti operano nei settori dell’istruzione formale e informale.
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1 commento:
Bello! Avete parlato anche del Teatro dell'Oppresso, immagino...
A risentirci presto.
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