martedì 17 ottobre 2006

Diari di viaggio - Bologna e Tahar Ben Jelloun


mi è molto piaciuto il documentario su Bologna vista con gli occhi di Tahar Ben Jelloun (su Rai Edu 2, nell'ambito di La storia siamo noi): i portici, i colli, l'università, la periferia, l'accoglienza e l'intercultura, l'incontro con i bambini di una scuola, la cineteca, le 2 torri, Guccini, Eco, i giovani ...
“Ci sono città che sono solo città: luoghi in cui fermarsi e dormire. Ci sono città fondate sul caso e la necessità, e città immense e sfibranti, e città semplici e oneste ... Ci sono città che si donano come donne private d’amore. E città che aprono le proprie porte e finestre affinché il vento spazzi via la polvere. Ci sono città segrete che aprono le proprie vesti con delicatezza ... Bologna è una di quelle città in cui la bellezza non si annoia mai: è là, senza arroganza, senza rumore; ci guarda e noi abbassiamo gli occhi” (da un
articolo di presentazione del progetto di film-documentario “Diari di viaggio. Viaggiatori del nuovo millennio a Bologna e in Emilia-Romagna” firmato da Nene Grignaffini e Francesco Conversano e prodotto da Movie Movie).

1 commento:

Anonimo ha detto...

Ha sempre un certo fascino a vedere la propria città con gli occhi di qualcun altro, soprattutto se straniero, in genere è una cosa che mi provoca anche una certa emozione. Non so bene perchè... sarà l'orgoglio per una città così bella. Dovrò recuperare questo documentario che non ho ancora visto ...
'Notte,
Zia Laura