domenica 8 ottobre 2006

the Occupied Golan Heights

le alture del Golan sono un territorio che era della Siria e che nel 1967, durante la guerra dei sei giorni, è stato invaso e occupato da Israele. I nuovi confini di Israele nel Golan non sono stati riconosciuti dalla comunità internazionale: dal 1974 è presente un'unità dell'UNDOF (the United Nations Disengagement Observer Force) di circa un migliaio di UN peacekeapers per controllare e mantenere il cessate il fuoco (che permane dal 1974) tra Siria e Israele con un'area di separazione nota come UNDOF Zone.
Nel 1967 la strategia militare degli israeliani ha fatto sì che quasi tutti gli insediamenti degli arabi siriani venissero rasi al suolo, ad eccezione di 6 villaggi (poi diventati 5): di una popolazione di 130.000 abitanti ne rimasero poco più di 6.000, il resto evacuati. Ciò ha dato il "diritto" agli israeliani di iniziare immediatamente la costruzione di numerose e ordinate colonie "perchè abbiamo trovato il territorio abbandonato, evacuato" (la strategia di radere al suolo i villaggi, cambiarne nome, creare zone abitate di stile israeliano in cui insediare ebrei anche emigrati dai paesi dell'est è la più usata) Inoltre molti campi sono stati recintati e minati in modo che a nessuno venga voglia di costruire qualcosa o utilizzarli (ci sono state una sessantina di vittime, tra morti e feriti). Tuttavia, la popolazione attuale del Golan è di circa 36.000 persone (19.000 israeliani in 34 settlements e 17.000 siriani a maggioranza drusa).
Questo ci racconta Sulman (che ci ha affittato la camera), che lavora alla Golan For Development, quando, dopo un'abbondante colazione (pane, uova sode, humus, pomodori, cetrioli, formaggi vari, infuso di salvia...), siamo andati con lui prima alla fondazione (dove ci ha dato informazioni varie sulle attività e i servizi offerti), poi ci ha portato a vedere la Valle delle grida (o delle lacrime) un posto nella parte tra il supposto confine israele-siria separato da circa un km inattraversabile (la UNDOF Zone), dove le famiglie da una parte e dall'altra si vedono e parlano col megafono a distanza o festeggiano matrimoni, ricorrenze, etc o comunque è la zona della separazione per chi, ad esempio, varca il confine per andare in Siria e non potrà mai più tornare indietro (v. il film La sposa siriana).
Poi abbiamo salutato Salman e siamo andati a veder un laghetto lì vicino, in un groviglio di campi di meli e peschi e vigneti... in primavera deve essere molto bello e verde, ora era tutto un po' secco ma pieno di mele!


PS: non riesco ad aggiungere alcuna foto a questo post... ma perchè?

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