martedì 10 ottobre 2006

ristorante etiope


oggi siamo venuti a Jerusalem per un ultimo giro prima della partenza del mio collega e ne abbiamo approfittato per mangiare qua: per cambiare un po', siamo andati in un ristorante etiope e ne siamo stati molto contenti (ottima cucina, a volte un po' piccante, e l'
enjera (un pane spugnoso, grande e sottile) è davvero particolare, anche il fatto di mangiare da un unico piatto di enjera su cui appoggiare le carne e le verdure è molto piacevole).
Poi ritorno a Ramallah per un
arak allo Zan e chiacchiere....

7 commenti:

Anonimo ha detto...

A prima vista (ma anche dopo, immagino) non stimola più di tanto l'appetito. Non dico cosa sembra per non rimettere il pranzo di oggi. Viva la cucina italiana.

elena ha detto...

beh, ti assicuro che è molto buono, ricco di sapori e di profumi incredibili: non si può davvero giudicare solo dall'aspetto, bisogna annusarlo e assaggiarlo! insomma, ti invito a uscire un po' dallo stereotipo che solo la cucina italiana sia buona!!
Viva le cucine del mondo!

Anonimo ha detto...

Nessun stereotipo, davvero. :-) Guarda, sono figlia di madre umbra e padre siriano. Per motivi di lavoro di mio padre posso dire di aver girato buona parte del globo terrestre e quindi provato diverse cucine, deliziose. La cucina palestinese è una di quelle che più mi hanno colpita in maniera negativa alla quale preferisco di gran lunga quella turca (non so se mi spiego). Comunque si, viva le cucine del mondo ma ti prego, non quella palestinese!!! ;-) Ciao

Anonimo ha detto...

Nessun stereotipo, davvero. :-) Guarda, sono figlia di madre umbra e padre siriano. Per motivi di lavoro di mio padre posso dire di aver girato buona parte del globo terrestre e quindi provato diverse cucine, deliziose. La cucina palestinese è una di quelle che più mi hanno colpita in maniera negativa alla quale preferisco di gran lunga quella turca (non so se mi spiego). Comunque si, viva le cucine del mondo ma ti prego, non quella palestin

Anonimo ha detto...

Nessun stereotipo, davvero. :-) Guarda, sono figlia di madre umbra e padre siriano. Per motivi di lavoro di mio padre posso dire di aver girato buona parte del globo terrestre e quindi provato diverse cucine, deliziose. La cucina palestinese è una di quelle che più mi hanno colpita in maniera negativa alla quale preferisco di gran lunga quella turca (non so se mi spiego). Comunque si, viva le cucine del mondo ma ti prego, non quella palestin font-size : 10px;
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fo

Anonimo ha detto...

Perdona la poca praticità col PC e inoltre non volevo scrivere cucina palestinese ma etiope!!!! Che scema, a volte mi vergogno di me stessa! :-) Ciao!

elena ha detto...

interessante avere la mamma umbra e il padre siriano...
per il resto, è proprio vero che de gustibus... a me piace la cucina etiope, palestinese, indiana, indonesiana (mai provato quella turca...)
:)