martedì 5 giugno 2007

occupation


And this is how we arrived at the present: an archipelago of dozens of small and shrunk enclaves, cut off from one another, with the distance between them increasing.
(
Amira Hass)

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Mi piace molto la fotorafia. Credo che sia uno dei modi di comunicare per eccellenza. Almemo per me. Come ora, in cui non capendo un'acca di inglese (dovrei andare a prendere il vocabolario, ma ho un po' di fretta...) le immagini comunque mi parlano. Allora penso.Da quando ho scoperto i blog, mi faccio dei bei giri in Internet e scopro che le persone si esprimono, parlano, dicono, commentano , si arrabbiano...si divertono, si coalizzano, discutono...
Questo blog mi permette di vedere un piccolo squarcio di mondo che spesso tendo ad evitare, vuoi perchè in Palestina c'è sempre stata la guerra,(per cui le notizie che la riguradano cadono nella "normalità) vuoi perchè le morti sono all'ordine del giorno in tutto il mondo. Per cui, quando accendo la tv non ne posso più di questi messaggi di non -speranza. Allora mi difendo spegnendo i mezzi di comunicazione che non informano, perchè sento il bisogno di messaggi di speranza.
Ecco la fotografia che parla più di mille parole: è bello vedere anche la normalità "di quei posti": panni ad asciugare, bambini che giocano, cibi particolari, gruppi famigliari, Gerusalemme che sembra uscita da un fotogramma di un film sull'antica Roma...
In questi giorni un carissimo amico mi ha mandato un doc che vorrei pubblicare qui, (mi sembra il luogo più adatto) in cui vi sono parole chiave importanti e che fanno riflettere:
Il dizionario di Amos Oz

Amos Oz declina le sue parole "fondanti". (da un'intervista di Carlo Brambilla a Repubblica del 26.5.07) --------- Fanatismo: il fanatismo è un punto esclamativo. Il fanatico ha le risposte ancora prima di fare le domande. Nello stesso tempo il fanatico è un grande altruista, perché è interessato all'altra persona più che a se stesso. Vuole salvarti l'anima e cambiarti la mente. Lo fa per il tuo bene. E se non ti può salvare ti ammazza. Sempre per il tuo bene. ----------- Antidoto al fanatismo: l'umorismo. Non ho mai visto un fanatico con uno spiccato senso dell'umorismo. Se potessi mettere il senso dell'umorismo in capsule e far sì che l'intera popolazione possa assumere queste pillole, mi qualificherei per il premio Nobel per la medicina invece che in quello per la letteratura. ----------- Compromesso: il termine compromesso viene vissuto spesso dai giovani idealisti in senso negativo. Come se fosse qualcosa di disonesto, di vischioso. Nel mio vocabolario personale, invece, è un sinonimo di vita del mondo. Dove c'è vita ci dovrebbero essere dei compromessi. L'opposto del compromesso non è integrità e onestà, ma è fanatismo e morte. Credo nel compromesso a tutti i livelli, sociale, familiare, di coppia. --------- Amore: l'amore è un minerale molto raro. Penso che un essere umano possa amare al massimo 10 persone, magari 20. Come puoi essere amato da 10 persone. Da 20 se sei molto fortunato. Questi sono i limiti dell'amore. Non credo che sia possibile che tutti si amino. Gesù pensa che l'amore sia universale, io no. Oltre questi confini io credo nella giustizia, non nell'amore. Quanto alla pace, non deve essere mescolata con l'amore. La pace si fa tra nemici.------- Odio: non è possibile amare delle persone completamente estranee. Al contrario, invece, è molto facile odiare degli stranieri. La maggior parte dell'odio del mondo è odio verso gli stranieri. È un sentimento molto impersonale. Quando una relazione diventa personale è molto più difficile odiare.---- Invidia: dell'invidia, al contrario, io preferisco dare una lettura positiva. Può essere un carburante che fa girare il mondo. Se soffri per il successo di un altro cerchi di avere più successo di lui. Se Dio togliesse l'invidia dagli uomini il mondo si fermerebbe.------- Domande: io vivo in un paese dove ci sono molte più domande che risposte. Non perché non abbiamo trovato le risposte tutte le domande, ma perché le domande sono inevitabilmente più delle risposte. Questo è vero nell'amore, nella politica, nell'arte, nella vita personale. È importante imparare a vivere con delle domande aperte.
PS. mi scuso per aver occupato tutto questo posto :))

elena ha detto...

grazie Elena :-)

Anonimo ha detto...

Cara Elena rossa, fantastico il dizionario di Oz...è vero che le foto parlano, così come i muri...dove hanno avuto il coraggio di distruggerli la vita ha vinto....non occorre riferirsi solo ai grandi muri come quello di Berlino.....esistono anche piccole barriere di piccole città che hanno evidenziato questo...A Gorizia, per esempio, è stato abbattuto il muro che la separava dalla ex Iugoslavia.....molti anni prima è stato abbattuto il muro - questa volta ideologico - che separava i pazienti dell'ospedale psichiatrico dal resto dei cittadini.....è sempre la stessa questione, l'incontro/scontro con l'altro, le inclusioni/esclusioni......