Almeno trenta morti palestinesi in meno di due giorni. E tra le vittime, otto bambini, compreso un neonato di cinque mesi. È il bilancio parziale dell'ultimo capitolo dello scontro tra esercito israeliano e il governo di Hamas a Gaza. (...)
Oltre ottanta i razzi sparati da Hamas, una pioggia di Qassam partita da Gaza, nonostante il piccolo lembo di terra a ridosso del Mediterraneo sia stato colpito senza sosta dai raid israeliani.
Soprattutto ieri, dopo il duro monito da Tokyo del premier Ehud Olmert. Bersaglio dell'aviazione di Tel Aviv, le basi di lancio dei razzi ma anche le postazioni di Hamas: una tattica che non ha, dunque, risparmiato i civili, in un territorio dove vivono, ammassate, un milione e mezzo di persone.
Risultato: quattro bambini tra i 7 e i 14 anni, due fratelli e due cugini, sono morti ieri mentre giocavano a pallone nel campo profughi di Jabalia. Un loro vicino di casa di 12 anni è deceduto poco dopo in ospedale. Decine e decine i feriti, in una situazione disastrosa dal punto di vista sanitario. Aggravata dal fatto che, tra i bersagli colpiti, c'è stato anche il Palestinian Medical Relief Committe di Mustafa Barghouthi, uno dei centri importanti per l'assistenza ai gazani. (...)
fonte Lettera 22
venerdì 29 febbraio 2008
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