sabato 25 ottobre 2008

moving

Sweden's Assa Abloy AB, the world's largest lock maker, said Tuesday it would move a production plant from an Israeli settlement in the West Bank after being criticized by human rights groups.
The announcement followed a critical report by the Church of Sweden, aid group Diakonia and SwedWatch, a nonprofit group that monitors the conduct of Swedish businesses. The report said Assa Abloy disrespects international humanitarian law by conducting business in occupied territory.

fonte Associated Press

Il gruppo svedese Assa Abloy, leader mondiale dei sistemi di serratura, ha dichiarato lo scorso martedì di essere intenzionato a spostare l’impianto di produzione ora all’interno di un insediamento Israeliano, in Cisgiordania, a seguito delle critiche avanzate da gruppi in difesa dei diritti umani.
La dichiarazione ha seguito un rapporto critico realizzato dalla Chiesa Svedese, il gruppo Diakonia e SwedWatch, un’associazione no-profit che monitora la condotta delle industrie svedesi. Secondo il rapporto, Assa Abloy - gestendo affari su territorio occupato - non rispetta il diritto umanitario internazionale.

(trad. a cura dell'ufficio di Luisa Morgantini)

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