che cosa significa il Ramadan a Ramallah? beh, in effetti posso dire come funziona qua, una città palestinese con una situazione particolare...
Il Ramadan è il nono mese dell'anno secondo il calendario musulmano. È il mese dell'anno nel quale, secondo la tradizione islamica, è iniziata la rivelazione del Corano. Per i fedeli musulmani è il mese della preghiera islamica e della meditazione. Dato che il calendario musulmano è composto da 354 o 355 giorni, il mese di Ramadan di anno in anno cambia tutte le stagioni.
Il digiuno (sawm) durante tale mese costituisce il quarto dei Cinque pilastri dell'Islam e chi ne negasse l'obbligatorietà sarebbe kāfir, colpevole cioè di empietà massima e dirimente dalla condizione di musulmano. Nel corso del mese di Ramadān infatti i musulmani praticanti debbono astenersi - dall'alba al tramonto - dal bere, mangiare, fumare e dal praticare attività sessuali.
Quando tramonta il sole il digiuno viene tradizionalmente rotto con un dattero o un bicchiere d'acqua e ha inizio l'Iftar, la cena serale che spesso viene fatta in comunità o tra famiglie e che può prolungarsi per tutta la notte.
(cfr Wikipedia, Sufi)
ovviamente tutta la vita economica e sociale è condizionata dal Ramadan: orari di apertura/chiusura di negozi, bar e ristoranti, vendita di alcolici, gli stessi menù dei ristoranti cambiano e propongono piatti diversi, dal tramonto in poi c'è poca gente in giro per la città (per riprendere però dopo qualche ora), i ritmi del lavoro sono legati all'Iftar (quando quindi non si può lavorare. Tra l'altro l'orario dell'Iftar cambia di qualche minuti ogni giorno, adeguandosi al fatt che le giornate si accorciano sempre più.
E' anche vero che a Ramallah ci sono moltissime persone non-praticanti e anche di famiglia cristiana: persone che quindi non fanno Ramadan. Quindi ci sono eccezioni rispetto a negozi aperti/chiusi, alla vendita di alcolici, a ritmi di lavoro "regolari" anche se c'è un forte senso di rispetto nei confronti di chi, a fatica (io dico che fare digiuno totale per così tante ore, senza neanche bere un goccio d'acqua... beh, non so se i cristiani sarebbero capaci di fare un digiuno di questo tipo), fa Ramadan (quindi a pranzo chi mangia lo fa a casa sua!)
giovedì 5 ottobre 2006
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